"Pennabilli era l'Himalaya della mia infanzia. Più che un luogo era un mito. Quand'ero bambino, i miei genitori si spostavano qui per vendere la frutta. Pennabilli non è lontana da Santarcangelo di Romagna. Così ci portavano anche me, perché qui l'aria è buona.
Per quale motivo ci sono tornato? Perché è una specie di paradiso perduto e poi ritrovato. Perché da anni voglio sbarcare da qualche parte per vivere in modo differente. Ho pensato alle grandi metropoli. E invece un giorno ho attraversato un ponticello sul Presale (un affluente del Marecchia) e sono arrivato a calpestare le foglie di un orto accogliente. Ed eccomi qua. Avevo settant'anni, avevo voglia di riflettere sulle mie cose, la pittura, la natura, la poesia, e ho pensato di trasferirmi a Pennabilli. Per cominciare e per ricominciare."
Un tour sulle orme di Tonino Guerra può cominciare da Pennabilli, il "paradiso perduto". Nel borgo vecchio, si possono visitare le meridiane dipinte da Mario Arnaldi e regolate da Giovanni Paltrinieri: la loro linea d'ombra è un modo di indicare il tempo che scorre nella valle.
Una visita all'Orto dei Frutti Dimenticati (via San Filippo, 1) è un viaggio in un piccolo museo dedicato alle piante da frutto di cui si è dimenticato il nome: il melo limoncello, il pero cotogno, il susino biricoccolo, il fico verdino, il ciliegio visciolo, il giuggiolo e tanti altri.
Si prosegue poi per il Santuario dei Pensieri (via San Rocco), invece, è un luogo di riflessione, dove ci sono sette pietre misteriose che aspettano per ascoltare le parole belle e le parole brutte.
Infine, per immergersi nella vita e nelle opere di Tonino Guerra è d’obbligo una visita ai due Musei a lui dedicati: il Museo di Pennabilli (via dei Fossi) e il Museo di Santarcangelo (via della Costa, 15).
Chi è Tonino Guerra?
Tonino Guerra (1920-2012) è stato uno scrittore, un poeta e uno sceneggiatore italiano del XX secolo. Nato a Santarcangelo di Romagna, in Emilia-Romagna, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del cinema grazie alla sua collaborazione con alcuni dei più grandi registi italiani e internazionali, tra cui Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Andrei Tarkovsky, e Theo Angelopoulos.